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I neuroni specchio ci sorridono

I neuroni specchio come compagni di un viaggio dall'autismo alla narrazione

 

Recensione

In questo suo lavoro Alfonso Cappa affronta il difficile percorso della riabilitazione dell’autismo, attraverso il lavoro della Musicoterapia. Ha ragione a chiedere soccorso agli artisti – le muse carezzevoli – perché, come ricorda Novalis, “la malattia è un problema musicale e la cura è un problema musicale”.
In anni recenti è maturato un interesse nuovo rispetto alla psicopatologia dell’autismo, con particolare riferimento al funzionamento degli organi sensoriali e alla riabilitazione attraverso nuove strategie relazionali. In questa luce tornano particolarmente importanti anche le considerazioni sui “neuroni specchio”: una parte importante di questo lavoro è dedicata alla disamina di questo concetto, che l’autore cerca di integrare con le più recenti articolazioni della psicologia dello sviluppo e della psicologia intersoggettiva. Cappa introduce alcuni fondamentali concetti, attinenti alle differenti metodologie di Musicoterapia e ad aspetti specifici sulla tecnica della Musicoterapia. Dopo questa premessa, l’autore entra nel vivo della riabilitazione dell’autismo, campo nel quale ha maturato una articolata esperienza nell’ambito della prospettive relazionale. Ecco allora che ci si sofferma sui vari aspetti che riguardano l’ascolto e la improvvisazione. In particolare l’autore propone importanti riflessioni sulle modalità di sintonizzazione, attraverso le quali opportunamente le musiche vengono scelte; così come viene esplorata la possibilità e una competenza a comporre, nel contesto delle stesse sedute di Musicoterapia. Tale terapia impiega la mediazione artistica; il terapista e il paziente si trovano coinvolti in una relazione co-costruita (Fogel), riconducibile agli stati emotivi di entrambi e a una corretta espressione, valutazione e percezione, delle emozioni in gioco nella relazione terapeutica.
E gioco, intelligente e ironico, è tutto questo scritto, nell’accezione più vicina a Winnicott; un gioco nel quale le parole e i concetti difficili risultano integrati tra loro, in un percorso di armonizzazione e di sintonizzazione con tutta la personalità umana, emozionata e razionale, e suscettibile di processi empatici e di sviluppi relazionali. Il gioco di Cappa continua, tra letteratura e musica, in una sonata, su concetti “terribili”: la stesura dei protocolli e la puntuale e precisa analisi dei brani impiegati. Cappa gioca sui percorsi associativi, e ricca e fertile è la conduzione degli impianti concettuali, ma nulla è lasciato al caso, e ogni affermazione, ogni passaggio sono finemente costruiti ed elaborati: guida a tutto è il concetto di empatia. Gli siamo grati per questo lavoro e per questo sforzo, che comunica con apparente “leggerezza”, data la chiarezza e la disinvolta prosa dell’autore .
Pier Luigi Postacchini

Indice

  Prefazione   Postacchini Pier Luigi
  Introduzione    
  Parte Prima - Musica, autismo e neuroni specchio    
Cap.1 La musica che cura pp. 25-94    
1.1 Aspetti generali della Musicoterapia    
1.2 I modelli di Musicoterapia    
1.3 Alcuni concetti psicologici fondamentali    
1.4 Aspetti tecnico/operativi    
1.5 Le tecniche musicoterapiche    
1.6 Gli ambiti di applicazione    
1.7 La Musicoterapia tra riabilitazione e terapia    
Cap.2 Musica, emozioni e neuroni specchio pp. 95-114    
2.1 Premessa    
2.2 Da un primo senso del Sé alle relazioni con l’altro    
2.3 La scoperta dei neuroni specchio    
Cap.3 La musicoterapia e l'autismo pp. 115-209    
3.1 L’autismo    
3.2 Musica e autismo    
3.3 L’applicazione della Musicoterapia in casi di autismo infantile    
3.4 La mia esperienza    
3.5 Un progetto di Musicoterapia per l’autismo in ambito scolastico    
  Parte Seconda - Il canto di Andrea ed altri racconti    
Cap.1 Il canto di Andrea pp. 212-234    
1.1 Premessa    
1.2 Presentazione del caso    
1.3 3 Struttura dell’Handicap    
1.4 Progetto riabilitativo    
1.5 Attuazione del progetto e svolgimento delle sedute    
Cap.2 L'uso della composizione in musicoterapia pp. 235-248    
2.1 Premessa    
2.2 Riflessioni sulle partiture    
2.3 Ipotesi per una ricerca    
2.4 Analisi dei brani    
2.5 Considerazioni conclusive    
2.6 Partiture dei brani    
Cap.3 Dall'ascolto alla composizione pp. 249-292    
3.1 Premessa    
3.2 Progetto    
3.3 Protocolli di osservazione di alcune sedute    
3.4 Relazione e valutazione finale del progetto    
3.5 Tecniche di sopravvivenza per musico terapisti    
Cap.4 Cane nero pp. 293-307    
  Bibliografia pp. 308-316    
  Ringraziamenti pp. 317-118    
2.3 Ipotesi per una ricerca    
2.2 Riflessioni sulle partiture    
2.1 Premessa    
Cap.2 L'uso della composizione in musicoterapia pp. 235-248    
1.5 Attuazione del progetto e svolgimento delle sedute    
1.4 Progetto riabilitativo    
1.3 3 Struttura dell’Handicap    
1.2 Presentazione del caso    
1.1 Premessa    
Cap.1 Il canto di Andrea pp. 212-234    
  Parte Seconda - Il canto di Andrea ed altri racconti    
3.5 Un progetto di Musicoterapia per l’autismo in ambito scolastico    
3.4 La mia esperienza    
3.3 L’applicazione della Musicoterapia in casi di autismo infantile    
3.2 Musica e autismo    
3.1 L’autismo    
Cap.3 La musicoterapia e l'autismo pp. 115-209    
2.3 La scoperta dei neuroni specchio    
2.2 Da un primo senso del Sé alle relazioni con l’altro    
2.1 Premessa    
Cap.2 Musica, emozioni e neuroni specchio pp. 95-114    
1.7 La Musicoterapia tra riabilitazione e terapia    
1.6 Gli ambiti di applicazione    
1.5 Le tecniche musicoterapiche    
1.4 Aspetti tecnico/operativi    
1.3 Alcuni concetti psicologici fondamentali    
1.2 I modelli di Musicoterapia    
1.1 Aspetti generali della Musicoterapia    
Cap.1 La musica che cura pp. 25-94    
  Parte Prima - Musica, autismo e neuroni specchio    
  Introduzione    
  Prefazione   Postacchini Pier Luigi
2.4 Analisi dei brani    
2.5 Considerazioni conclusive    
2.6 Partiture dei brani    
Cap.3 Dall'ascolto alla composizione pp. 249-292    
3.1 Premessa    
3.2 Progetto    
3.3 Protocolli di osservazione di alcune sedute    
3.4 Relazione e valutazione finale del progetto    
3.5 Tecniche di sopravvivenza per musico terapisti    
Cap.4 Cane nero pp. 293-307    
  Bibliografia pp. 308-316    
  Ringraziamenti pp. 317-118