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Musica e rieducazione
Scheda libro
Autore: Hirsch Therese; Hirsch Therese;
Editore: Armando Editore
Anno: 1967
Pagine: 110
Lingua: italiano
Edizione: italiana -
Traduttore: Russo Domenico
Collana: Collana Medico Pedagogica, n. 11
Curatore collana: Bollea Giovanni
Categoria: Ascolto (esperienze recettive); Ascolto euritmico (muoversi sulla musica); Bambini; Cognitive; Composizione di canzoni; Corpo; Disturbo dell’Espressione del Linguaggio; Disturbo di Sviluppo della Coordinazione (disturbo della coordinazione motoria); La Terapia della Libera Improvvisazione (Juliette Alvin); Musicoterapia in Francia; Musicoterapia vs Educazione; Osservazione; Psicomotricità e Musica; Riabilitazione; Ritardo Mentale (handicap mentale, debolezza mentale); Strumenti musicali; Voce;
Tags: antroposofia; automazione; canzoni; educazione musicale; Émile Jaques-Dalcroze; esercizi; handicap; linguaggio; melodia; motricità; ordine; psicomotricità; rieducazione musicale; ripetizione; Rudolf Steiner; strumenti musicali; tempo; voce
Autore: Nordoff Paul; Robbins Clive; Robbins Clive; Nordoff Paul;
Editore: Franco Angeli Edizioni
Categorie: Musicoterapia Creativa (Nordoff – Robbins); Bambini; Adolescenti; Motorie; Disturbi della Comunicazione; Ritardo Mentale (handicap mentale, debolezza mentale); Disturbo Autistico, Disturbo Generalizzato dello Sviluppo; Improvvisazione strumentale; Partecipazione a giochi e attività musicali; Composizione di canzoni; Creazione di partiture; Voce; Acustici; La combinazione dei tre; Riabilitazione; Competenze musicali;
Editore: Federazione Alzheimer Italia
Categorie: Anziani; Demenza tipo Alzheimer; Ascolto (esperienze recettive); Esecuzione vocale; Ascolto per la reminescenza; Scelta di una canzone; Discussione sui testi delle canzoni; Voce; Strumenti musicali; Globalità dei Linguaggi; Costruzione strumenti; Setting di gruppo; Dialogo Sonoro (Mauro Scardovelli); Riabilitazione; Prevenzione; Casa di Riposo;
Recensione
L’Autrice di questo volume si è proposta anzitutto di individuare e definire gli aspetti della musica che possono essere utilizzati nella rieducazione dei bambini ritardati. Individuati tali aspetti essa si sforza di mostrare attraverso l’esempio di una esperienza condotta alla clinica psichiatrica di Bel-Air diretta da J. de Ajuriaguerra, come con il ricorso ai soli aspetti della musica utilizzabili nel delicato settore dei ritardati, sia possibile smuovere tali bambini dal loro torpore e isolamento e risvegliare in essi una forma di interesse che può a sua volta servire di base ad un primo sviluppo ed esercizio della memoria e dell’intelligenza. Il tentativo qui esposto dalla Hirsch è, come scrive J. de Ajuriaguerra, di estremo interesse per la ricchezza dei mezzi che l’Autrice cerca di mettere a punto ponendosi sempre a livello del bambino e restando sempre atenta alle possibilità di utilizzazione concreta.
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