Recensione

Questo librodisco può rappresentare un’occasione: di conoscenza, di crescita, di divertimento, di rilassamento e di nuova comprensione di sé e del rapporto tra sé, gli altri e la realtà esterna. Le canzoni psicoterapeutiche ne sono il primo stimolo: si parte dal tema descritto in ogni canzone, per affrontare in maniera trasversale alcune problematiche psicologiche della vita e conseguentemente della psicoterapia. Numerosi sono i punti rilevanti toccati. L’obiettivo è quello di presentare quasi un manuale di psicoterapia in una forma diversa dal solito, analogica piuttosto che digitale, globale piuttosto che analitica, impressionistica piuttosto che descrittiva, focalizzata e diffusa alternativamente. Il discorso si struttura a più livelli, dal superficiale al profondo, e si conclude con una canzone senza parole, visto che alcune emozioni sono letteralmente ineffabili. Ad ogni canzone segue un esercizio di consapevolezza, e anch’esso può essere svolto a più livelli:
- dalla persona di cultura incuriosita, che imparerà ad aprire alcune finestre forse nuove sul suo mondo interiore e sulla sua storia personale;
- dai pazienti esperti, che avranno l’occasione di approfondire alcuni temi che certamente hanno trattato nella loro psicoterapia;
- dai membri delle associazioni di pazienti, che potranno prenderne spunto per effettuare alcune riunioni di gruppo sui temi proposti;
- dai colleghi psicoterapeuti, che non sono una specie diversa dagli altri umani, e che anzi troppo spesso sono spinti a dimenticarsi di sé stessi per prendersi cura di coloro che gli si affidano.
Per tutti si aprirà un processo di confronto con una nuova modalità, vecchia quanto il mondo, ma presentata qui in foma diversa, di cimentarsi con la conoscenza di sé e con la possibilità di modificare intenzionalmente il comportamento.