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Nevrosi infantili e musica
Atti del Convegno di Musicoterapia di Assisi del Marzo 1984
Scheda libro
Curatore pubblicazione: Lorenzetti Loredano Matteo; Lorenzetti Loredano Matteo;
Editore: Edizioni Fonografiche e Musicali PCC
Anno: 1985
Pagine: 190
Lingua: italiano
Edizione: italiana -
Collana: Quaderni di Musica Applicata
Curatore collana: Piatti Mario
Categoria: Adolescenti; Bambini; Coralità; Disturbi del funzionamento Intellettivo; Disturbo Autistico, Disturbo Generalizzato dello Sviluppo; Disturbo della Condotta; Formazione; Globalità dei Linguaggi; Psicoanalisi; Voce;
Tags: canto; competenze; esperienze; formazione; nevrosi; nevrosi infantile; psicoanalisi; relazione analitica; relazione madre-bambino; vocalità
Titolo: Guarire a suon di musica
Autore: Vaillancourt Guylaine; Vaillancourt Guylaine;
Editore: Edizioni AMRITA
Categorie: Pratiche; Metodi e Tecniche; Reparto Ospedale; Bambini; Adolescenti; Medicina palliativa; Disturbi della Comunicazione; Ritardo Mentale (handicap mentale, debolezza mentale); Comportamento Dirompente e Disattenzione; Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività; Disturbo Autistico, Disturbo Generalizzato dello Sviluppo; Formazione; Abuso e violenza; Riabilitazione; Prevenzione; Benessere; Bulimia; Anoressia;
Recensione
- Cap.6 "Emo-tilità" e nevrosi del cucciolo uomo pp. 97-116 -> Nevrosi infantili e musicaGuerra Lisi sottolinea l'importanza «dell'osservazione delle reazioni tonico-muscolari e dei comportamenti senso-motori ai fini di una vera prevenzione delle nevrosi e delle forme di disadattamento infantile». È importante che il bambino venga incoraggiato dall'adulto (considerato «ambiente affettivo») alla conquista della fiducia di sé tramite il dialogo ma anche attraverso l'ascolto di sé. Inoltre è importante che i genitori sviluppino nel figlio una «stima per se stesso come soggetto sessuale». Quindi creare un «clima di affetto, accettazione e stima porterà il bambino a un buon contatto con gli altri» e gli permetterà di crescere liberamente. Inoltre «leggere la sua corporeità (anche nel caso di nevrosi) rendendolo consapevole nella comprensione della comunicazione implicita in essa, vuol dire attivare il 'corpo-sentito' e, con esso, la memoria del corpo (la più profonda), che cercherà di riprodurre le esperienze piacevoli sperimentate». Infine, afferma che «nello stato naturale non nevrotico, ogni impulso è il risultato della funzione delle due componenti: una aggressiva e motoria, l'altra tenera e sensoria» (Lowen) e che lo stato di nevrosi si crea dalla scissione di queste due componenti. Quindi l'autrice sottolinea l'importanza di un'educazione basata anche sulla 'globalità dei linguaggi', dove la musica è vista come «la più labile ed invisibile delle arti, essenza di Ars e Tesi (tensione-distensione, movimento-stasi...) che tutte le riassume».
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