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Il dialogo sonoro

Scheda libro
Autore: Scardovelli Mauro; Scardovelli Mauro;
Editore: Cappelli Editore
Anno: 1992
Pagine: 147
Lingua: italiano
Edizione: italiana -
Collana: Cultura musicale di tutti
Curatore collana: Stefani Gino
Categoria: Bambini; Dialogo Sonoro (Mauro Scardovelli); Improvvisazione (esperienze improvvisative); Musicoterapia Umanistica (Cremaschi);
Tags: accettazione incondizionata; ascolto empatico; base sicura; Boris Porena; circolarità; Circuito autogenerativo; comunicazione; comunicazione non verbale; congruenza; dialogo sonoro; facilitazione; fraiming; Giulia Cremaschi Trovesi; improvvisazione musicale; mappa del mondo; metamodello; modellamento; non giudizio; pluralità; PNL; pratica musicale di base; Programmazione Neuro Linguistica; rapport; ricalco; ricerca interdisciplinare; sperimentazione; stili disfunzionali; trasparenza

Titolo: Il suono della vita
Editore: Armando Editore
Recensione
- Cap.1 Gli inizi pp. 22-34 -> Il dialogo sonoroIn questo primo capitolo l'autore racconta le tappe e gli incontri fondamentali del suo percorso verso la musicoterapia. Dopo tanto tempo e scelte di vita che lo hanno portato su strade molto diverse da quelle musicali, ad un certo punto sente la forte esigenza di ritrovare e rinnovare il suo rapporto con la musica. Con altri due musicisti tiene concerti di improvvisazione musicale per manifestazioni di avanguardia o di musica contemporanea. In queste situazioni, a volte, l'autore si rende conto di alcuni problemi inerenti al processo di comunicazione con il pubblico. Ciò lo porta a domandarsi quali siano nello specifico questi processi e di come si possa facilitare la comunicazione. Il felice incontro con il compositore e sperimentatore di nuove pratiche di educazione musicale di base, Boris Porena, dà l'opportunità all'autore di confrontarsi con un mondo dell'educazione musicale differente rispetto a quello che aveva conosciuto in gioventù: un mondo fatto di flessibilità, circolarità, pluralità dei punti di vista, accettazione incondizionata, non giudizio. Tutti elementi che aprono la strada al raggiungimento di una comunicazione produttiva, all'interno di una cornice relazionale empatica. Inoltre, questo ha portato a far riflettere l'autore sull'esistenza di una competenza comune nell'ascolto e nella produzione del nostro universo sonoro. Una volta avviato questo cambiamento di prospettiva mentale, l'apertura verso nuove esperienze e studi, il passo di avvicinamento con il linguaggio sonoro-musicale al mondo dell'handicap, è breve. Inizia così il periodo di sperimentazione al centro “D. Isola” dove sono ospiti bambini gravemente ritardati. Non è stato subito semplice capire cosa fare e in che modo farlo, ma grazie alla fiducia nell'esperienza, la capacità di ascolto e il saper vestire i panni dell'altro, l'autore ha visto ben presto realizzarsi risultati positivi e sorprendenti.
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